Dai festival internazionali alla piattaforma di streaming più famosa al mondo: come Serendip ha conquistato Netflix, portando il messaggio di solidarietà di TakeMeBack a un pubblico globale.
Serendip, il documentario diretto da Marco Napoli, racconta l’incredibile viaggio dell’organizzazione TakeMeBack, guidata da Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani, attraverso le aree più remote dello Sri Lanka, per fornire materiale scolastico ai bambini.
Prima di approdare su Netflix, il film ha seguito un percorso straordinario. Quello che sembrava un sogno irraggiungibile è diventato realtà, permettendo al progetto di solidarietà di raggiungere un pubblico globale. Ma come può un sogno, un’idea all’apparenza stravagante e irrealizzabile, trasformarsi in realtà, diventare un documentario e arrivare su Netflix, la piattaforma di streaming più famosa al mondo?
Ecco alcuni interessanti… retroscena!
La “Gavetta” nei Festival Internazionali
Il percorso di Serendip (curiosità: “Serendip” è l’antico nome dello Sri Lanka) inizia con la sua partecipazione a diversi festival internazionali, tra cui eventi a Città del Messico, Tokyo e Kyoto. Nonostante non avesse partecipato a festival specifici richiesti inizialmente da Netflix, il film ha saputo farsi notare. Grazie alla collaborazione con Pantera Film, un’azienda distributrice di Los Angeles, e grazie al supporto della responsabile della distribuzione, Annalisa Zanierato, il film è stato presentato a OD Media, una società che funge da intermediario per la preselezione dei contenuti da proporre a Netflix.
Un’Idea che Conquista Netflix
Inizialmente, le possibilità sembravano limitate, poiché Netflix si focalizzava su documentari con una certa partecipazione a festival rinomati. Tuttavia, la forza dell’idea dietro Serendip ha colpito i selezionatori. Dopo alcuni mesi di attesa, però, il film è stato preso in considerazione e ha superato più fasi di selezione. Infine, Netflix ha proposto un contratto per mantenere il documentario sulla piattaforma per un periodo iniziale di tre anni.
Un Successo Inaspettato
Quando Serendip è stato finalmente lanciato su Netflix, è stato subito accolto con grande curiosità e interesse. Il documentario è stato inserito nella sezione “Da attendere col fiato sospeso”, accanto a serie come Stranger Things e documentari importanti come quello su Michael Schumacher, suscitando l’attenzione e la curiosità di spettatori in tutta Europa. Il team di TakeMeBack ha iniziato a ricevere messaggi di complimenti non solo dal pubblico, ma anche da chi lavorava alla creazione dei sottotitoli in diverse lingue (9 in totale), tra cui il francese, il portoghese e perfino il greco.
Un Successo Globale
Grazie all’impatto del documentario, Netflix ha successivamente chiesto di prolungare la presenza di Serendip sulla piattaforma per altri due anni, estendendo così la visibilità del film fino a settembre 2025. Questo successo ha permesso al messaggio di solidarietà e trasparenza di TakeMeBack di raggiungere un pubblico globale, contribuendo a sensibilizzare sempre più persone sull’importanza di un aiuto diretto e senza intermediari.
“Serendip è stato da subito una fantasia, un mio ostinato e sconsiderato desiderio di interpretare secondo il mio personale gusto cinematografico un’iniziativa così forte nel messaggio e nella forma come Take me back. Ho seguito il viaggio, ho girato gelosamente tutto quello che mi aveva affascinato in quei luoghi partecipando da osservatore silenzioso alla missione. La gestazione di un’opera creativa è sempre pari alla nascita di una parte di te, hai bisogno di mostrarla al mondo, ma allo stesso tempo hai paura che non sia accolta come ti sei augurato. Ho raccontato la storia di quel viaggio secondo i miei occhi ed è stato nobilitante raccogliere la mia emozione anche in quella di molti altri”, ha spiegato il regista Marco Napoli.
La storia di Serendip su Netflix dimostra che, quando un progetto ha una missione forte e autentica, può superare ogni ostacolo e arrivare al cuore delle persone. Il documentario continua a ispirare spettatori in tutto il mondo, portando il messaggio di solidarietà di TakeMeBack e dei Corrieri Solidali a nuovi orizzonti, mentre la sua permanenza su Netflix rappresenta un trampolino di lancio per il futuro della charity globale.